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Papa Bergoglio e Papa Ratzinger, Giubileo 2015 |
«È nota la battaglia di papa Ratzinger sin dall’inizio del suo pontificato al relativismo: il relativismo è causa dell’insorgere del nichilismo, la malattia dell’Occidente (il papa cita Nietzsche!). Proclamando che “non esistono fatti ma solo interpretazioni” il nichilismo per il papa è di fatto colpevole, a livello teoretico, della distruzione del concetto di verità e, a livello morale, della perdita dei valori della tradizione giudaico-cristiana e della nascita di un individualismo esasperato. […] Quella del papa è innanzitutto una battaglia culturale, si scaglia cioè contro alcune idee che ritiene pericolose e propone di sostituirle con altre. Ma la sua battaglia è fatta ancora una volta di parole, di concetti astratti e universali: la verità e la persona che il papa vorrebbe difendere sembrano avere poco a che fare con le verità e le persone che incontriamo ogni giorno. La sua lotta in difesa dei principi a volte mette in secondo piano quella in difesa dei titolari dei custodi di questi principi, gli uomini».
Sennonché il tempo è passato, io oggi sono sposato e di ruolo, Pietre Vive è una promettente casa editrice e il nuovo papa è Bergoglio. E Ratzinger? Il teologo tedesco è apparso ieri a Roma accanto al nuovo papa durante la cerimonia di apertura della Porta Santa che sancisce l’inizio del Giubileo per la Chiesa Cattolica; è apparso invecchiato e debole, aggrappato ad un bastone che gli permetteva di restare in piedi e muoversi. E in quell’immagine ho sentito – molto più di quando era papa – la presenza di Dio: non nel violento e combattivo spirito di un teologo in guerra contro la cultura mondana e le sue nuove morali, ma nell’indifeso corpo di uomo incapace di muoversi senza un aiuto, che con lo sguardo sembrava chiedere scusa per gli errori del suo passato e per quelli di un’istituzione altrettanto vecchia e peccatrice come la Chiesa; un corpo che si abbandonava a peso morto nel mare della misericordia di Dio.
[Teodoro Custodero è autore di Pensieri superflui sullo spirito ai tempi di Facebook, Pietre Vive, 2015]
[Teodoro Custodero è autore di Pensieri superflui sullo spirito ai tempi di Facebook, Pietre Vive, 2015]
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