Copertina di Raffaele Fiorella |
Rivelazione (pp. 142) è la seconda pubblicazione di Antonio Lillo nella collana da lui diretta per le Edizioni Pietre Vive; segue infatti Dal confino e come questa è contraddistinta da una particolare cura grafica, che va dalla scelta del materiale alle pregevoli illustrazioni di Raffaele Fiorella.
Si tratta di una raccolta di frammenti in prosa e versi che raffigurano la vita indolente di paese e la forza dei legami famigliari che la caratterizzano; a tracciare una linea di continuità tra un brano e l’altro sono lo sguardo sentimentale e ironico dell’autore e una certa ricorrenza dei testi dedicati al nonno e alla sua dipartita: «Aspettiamo. Mio nonno che passi a prenderlo la morte, io che si apra una porta, ma per ogni porta che si apre, dice mio nonno, se ne chiudono altre due. La chiamiamo, di comodo, pigrizia, ma più nel profondo è la consapevolezza che non c’è salvezza alcuna, che tutto significa senza certezza».
La scrittura, pur mantenendo una costante uniformità, vibra tra realismo e fiabesco: «Qualcuno potrebbe obbiettare che le favole non migliorano la vita, né le rendono giustizia. L’autore replica che di buone favole c’è anche troppo bisogno in giro, perché negli ultimi anni non abbiamo sentito che frottole. Le favole sono un’altra cosa». Non si tratta però di un’opera consolatoria, all’incombenza della morte, all’accidia, si somma infatti la ferita della verità: «non c’è scampo per chi/ degli uomini abbandona la speranza/ per una verità senza conforto».
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