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domenica 17 agosto 2014

Rivelazione: la nota di Vincenzo Cervellera

Copertina di Raffaele Fiorella
Lillo ha un nome importante. Infatti, si chiama Vito Antonio Lillo Tarì. Se ci aggiungiamo de Saavedra, come lo scrittore spagnolo del 1600, diventa spagnolo lui stesso. Nella Republica letteraria, una sorta di summa critica, l’autore spagnolo invita, tra l’altro, a scrivere storie brevi. Ed ecco che Lillo obbedisce. Questi suoi apologhi sono piccoli capolavori, scritti col cuore, col cervello e con una tecnica sopraffina. Di Antonio, la nostra Rivista ha già pubblicato un racconto sulla rotondità di Locorotondo. Il paese è sempre nel cuore, come i nonni. Antonio Lillo Tarì de Saavedra è, oggi, Direttore editoriale delle edizioni di Pietre Vive. Ha già pubblicato L’innocenza del male, Viva Catullo e Dal confino. 

(nota uscita in calce a un estratto di Rivelazione, pubblicato sulla rivista Locorotondo, semestrale di cultura della Valle d'Itria, a cura di Vincenzo Cervellera e Franco Basile)

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