Fuori Fuoco di Mimmo Pastore |
Fuori Fuoco di Mimmo Pastore, è il terzo volume della collana iCentoLillo, di Pietre Vive; è inoltre la sua opera prima.
Raccolta “definitiva” di scritti in tempi e occasioni diverse, Fuori fuoco racconta la storia di un uomo il quale, a causa di un difetto alla vista, non riesce a mettere perfettamente a fuoco i fatti, i rapporti umani e affettivi su cui di volta in volta si trova a dover discernere; e così a dare una precisa direzione alla propria vita.
Ne risulta un’opera da una parte pregna di una quieta e romantica disperazione domestica, dall’altra continuamente protesa a una sorta di immaginifica fuga rimbaudiana. Scrive il suo autore: “Prestiti e distanze è un tentativo incompleto di raggiungere qualcuno – lettere spedite quasi senza un vero destinatario – di ricevere una risposta (sono piene di domande, infatti; spesso presenti nelle chiuse, poi)”.
Libro di domande, su se stessi come sul senso della scrittura, ricco di richiami interni fra le sue parti, di tecniche e suggestioni letterarie, Fuori Fuoco è caratterizzato da una scrittura piana, limpida, rigorosa, per quanto fortemente ricercata. La scelta è ben indirizzata e rivela il tentativo di Mimmo Pastore, scrittore sperimentale, di macchiarsi di realismo per disinnescare o dissimulare lo sperimentalismo: in bilico, cioè, fra pulsione intellettuale e necessità di comunicare.
Anche in questo senso, a livello profondo, Fuori Fuoco può intendersi come una sorta di metaromanzo sull’arte della creazione.
Nessun commento:
Posta un commento